lunedì 7 febbraio 2011

La testa di FIAT deve rimanere a Torino e con essa gran parte dell'indotto.

La convocazione dell'amministratore delegato di Fiat e Chrysler arriva a seguito delle dichiarazioni rilasciate a San Francisco venerdì scorso, quando Marchionne ha ipotizzato la fusione fra i due gruppi e il trasferimento della sede a Detroit. Affermazione poi ritrattata il giorno successivo in seguito alle numerose richieste di chiarimento giunte da sindacati e mondo politico.
Dovrebbe avvenire entro la fine della settimana l'incontro fra Sergio Marchionne e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiarire l'ipotesi del trasferimento negli Stati Uniti del quartier generale di Fiat. All'incontro parteciperanno anche il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta e i ministri dell'Economia, Giulio Tremonti, dello Sviluppo, Paolo Romani, e del Lavoro, Maurizio Sacconi.
Il ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, afferma che "La testa della casa automobilistica deve restare a Torino", specificando che per "testa" intende sia la direzione generale sia il centro delle decisioni sui programmi e le strategie.

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